Si intreccerebbe con il mistero del mostro di Firenze il giallo di Rossella Corazzin, la 17enne di San Vito al Tagliamento (Pordenone) scomparsa il 21 agosto del 1975 a Tai di Cadore, che, secondo alcune rivelazioni di Angelo Izzo, tra i responsabili del massacro del Circeo, sarebbe stata sequestrata in Veneto, e seviziata e uccisa a settembre sul lago Trasimeno.

A unire i due casi sarebbe la figura di Francesco Narducci, il medico legato ai misteri del Mostro di Firenze morto misteriosamente nel 1985.

Izzo avrebbe raccontato di aver sequestrato la ragazzina insieme a Gianni Guido e Andrea Ghira e di averla portata nella casa di Narducci in Umbria.

"Facemmo la stessa cosa del Circeo", avrebbe detto Izzo al pm, raccontando del rapimento della 17enne, avvicinata dal branco a bordo di una Land Rover verde con tettuccio bianco, trasportata nella villa del medico, dove sarebbe stato inscenato un vero e proprio rito satanico, con la ragazza, scelta perché vergine, vestita di bianco e legata a un tavolo.

La vittima sarebbe stata seviziata e violentata da dieci persone incappucciate, tra le quali Narducci e Izzo, che, però, a suo dire, non avrebbe poi partecipato direttamente all'omicidio.

L'episodio precedette di un mese il massacro del Circeo, avvenuto la notte tra il 29 e il 30 settembre 1975, quando Izzo, Ghira e Guido picchiarono, violentarono e annegarono una studentessa di 19 anni, Rosaria Lopez, e ridussero in fin di vita una sua amica di 17 anni, Donatella Colasanti, che riuscì a salvarsi solo facendosi credere morta.

(Unioneonline/F)

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