Maresciallo in divisa abusa di una prostituta, condannato
L'uomo aveva costretto la donna a subire atti sessuali: si era presentato in divisa per intimidirlaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha danneggiato l'immagine dell'Arma.
Per questo i giudici della Corte dei Conti della Liguria hanno condannato a un risarcimento di 20mila euro un ex maresciallo dei carabinieri di Genova accusato di aver obbligato una prostituta ad avere rapporti sessuali con lui.
I fatti risalgono al 2010, quando l'ex militare, che allora era il comandante di una stazione dei carabinieri del centro storico genovese, aveva obbligato una prostituta a subire abusi.
L'uomo, secondo quanto emerso, si era presentato in divisa proprio per intimidire la donna. E in più l'aveva minacciata: se non avesse fatto quello che diceva lui l'avrebbe denunciata, visto che era senza documenti.
Un comportamento, dicono i giudici, "di particolare gravità, in considerazione del fatto che egli ha approfittato delle proprie funzioni istituzionali per lucrare una illecita utilità e più riprovevole del denaro, in quanto comportante lesione alla libertà e alla dignità della persona".
(Unioneonline/D)