Sono arrivati nel porto di Lampedusa verso mezzanotte i 64 migranti sbarcati dalla nave Mare Jonio dopo il via libera del Viminale.

Sono scese tutte le donne, alcune incinte, i bambini con i loro familiari e i naufraghi più vulnerabili, con esigenze sanitarie. Sono stati trasbordati su una motovedetta della capitaneria di porto e condotti sulla terraferma, sul molo Favaloro, zona militare dove è inibita la presenza di civili e giornalisti.

A bordo dell'imbarcazione della Ong italiana Mediterranea ne restano 34. Si aspetta di capire il loro destino, visto che alla nave è stato proibito l'ingresso nelle acque italiane.

Con le condizioni del mare in peggioramento, la Ong chiede una soluzione immediata che possa consentire l'attracco in qualche porto italiano: "Chiediamo con forza che questi naufraghi assieme all'equipaggio possano sbarcare il prima possibile. A bordo la situazione è precaria, alle onde si è aggiunto un guasto all'evaporatore e al dissalatore che ci privano di acqua corrente".

Intanto nella notte c'è stato un nuovo sbarco a Gallipoli, sulle coste salentine. Sono arrivati 62 migranti, tutti pachistani: rintracciati sull'isola di Sant'Andrea, sono stati trasportati dalla Guardia Costiera a Gallipoli, mentre al largo di Santa Maria di Leuca è stato intercettato un veliero, forse lo stesso che ha portato i migranti a terra.

Dei 62, nove sono minorenni non accompagnati. Sono tutti in buone condizioni.

(Unioneonline/L)
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