Ci si accorge subito che non è un sabato qualsiasi.

Il treno da Milano a Como è pieno di persone di ogni età, dagli anziani ai bambini, tutte munite di aste e bandiere arrotolate.

“Che succede?”, chiede una ragazza che avrà 13 anni, facendosi largo tra la folla. “Vanno tutti a Como”, le risponde una coetanea, “Ho visto in tv che ci sono Renzi e altri parlamentari”.

Ha ragione: sono centinaia le persone che oggi hanno raggiunto la città che pochi giorni fa ha visto un gruppo di naziskin fare irruzione in un’associazione che si occupa di integrare gli stranieri, per leggere un proclama e condannare “i soloni dell'immigrazionismo ad ogni costo".

DIECIMILA PERSONE - Dalla stazione al lungomare Mafalda di Savoia comincia l’eterogenea sfilata sulla splendida cornice del lago di Como, dove navigano i motoscafi dei carabinieri e della guardia di finanza.

Si supera senza colpo ferire il Palace Hotel, l’albergo ben piantonato dalla polizia in cui si sta tenendo una riunione dei naziskin, che non hanno potuto contro manifestare dopo il divieto del questore.

Tutti sanno con certezza dove andare: l’inno d’Italia riecheggia nella valle e guida il corteo.

“Siamo 10mila”, urlano dal palco gli organizzatori della manifestazione lanciata dal Pd, a cui hanno aderito Mdp, Campo progressista, Liberi e uguali. Si intravedono anche i vertici di Anpi, Anci, Arci, associazioni, sindacati. Mancano, come annunciato, i Cinque stelle che hanno etichettato la manifestazione come "strumentalizzazione del Pd".

IL RICORDO DI BERLINGUER - Al microfono si alterna la lettura di lettere di Piero Calamandrei, di Primo Levi. Ed è un momento particolarmente emozionante quello in cui si declama uno scritto inedito di Enrico Berlinguer.

"Non abbiamo mai litigato tra di noi - scriveva a ventidue anni, nel 1944, il futuro segretario del Pci dal carcere di San Sebastiano - Non ci siamo mai fatti il sangue cattivo, nessuno ha mai preteso di imporre le proprie teorie agli altri, perché, ma è chiaro, al di sopra di ogni divergenza siamo tutti d’accordo su un punto fondamentale: l’antifascismo”.

“Aveva ragione” sussurra una donna di mezza età.

TANTI GIOVANI - Tra la folla ci sono anche tanti ragazzi: “Per me - dice Diletta, 20 anni, volontaria che insegna italiano agli stranieri - l’antifascismo è un valore che va riconosciuto anche oggi. Semplicemente perché le idee fasciste ci sono ancora e vanno combattute”.

“I giovani sanno cos’è l’antifascismo - dice Marco Bozzo Rolando, presidente dell’Anpi di Quarona (Vercelli) - lo dimostra proprio la loro presenza oggi. Sono loro la risposta a chi rispolvera certe teorie del Ventennio per approfittare della paura verso i migranti e destabilizzare l’ordine costituito".

I BIG - Sul fronte istituzionale non mancano il segretario del Pd Matteo Renzi, la presidente della Camera Laura Boldrini, i ministri della Difesa Roberta Pinotti, dei Trasporti Graziano Delrio, delle Politiche agricole Maurizio Martina.

"Una bellissima giornata", commenta l'ex presidente del Consiglio. "La sinistra non può non unirsi per dire no all'arroganza squadrista", fa eco la Boldrini, che ha reso omaggio con un mazzo di fiori al memoriale degli "schiavi di Hitler".

Nonostante la vicinanza con il fronte degli skinheads, una settantina al Palace Hotel, non si sono verificati disordini.

Angelica D’Errico

(Redazione Online)

LE FOTO:

Como, sfilano gli antifascisti
Como, sfilano gli antifascisti
Como, sfilano gli antifascisti
Uno striscione partigiano
Uno striscione partigiano
Uno striscione partigiano
Attivisti di Emergency
Attivisti di Emergency
Attivisti di Emergency
I sindacati
I sindacati
I sindacati
Un sostenitore del Pd
Un sostenitore del Pd
Un sostenitore del Pd
Matteo Renzi
Matteo Renzi
Matteo Renzi
Uno striscione in riva al lago
Uno striscione in riva al lago
Uno striscione in riva al lago
Laura Boldrini depone fiori al Memoriale degli schiavi di Hitler
Laura Boldrini depone fiori al Memoriale degli schiavi di Hitler
Laura Boldrini depone fiori al Memoriale degli schiavi di Hitler
Il presidente della Camera al corteo
Il presidente della Camera al corteo
Il presidente della Camera al corteo

LA LETTURA DELLA LETTERA DI BERLINGUER:

LAURA BOLDRINI: "NO ALL'ARROGANZA SQUADRISTA":

GLI EPISODI:

© Riproduzione riservata