Vertice dei ministri degli Esteri del G7, oggi e domani, a Lucca.

In Toscana sono arrivati il segretario di Stato americano Rex Tillerson, gli omologhi tedeschi Sigmar Gabriel, francese Jean Marc Ayrault, britannico Boris Johnson, giapponese Fumio Kishida, canadese Chrystia Freeland.

A fare gli onori di casa, il capo della Farnesina Angelino Alfano e l'alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini.

Sul tavolo del summit numeri uno della diplomazia delle sette maggiori potenze mondiali la questione siriana e la lotta al terrorismo e allo Stato islamico.

Nell'occasione Tillerson e Alfano si sono recati a Santa Anna di Stazzema, teatro, nel 1944, di una strage perpetrata dai nazisti (560 vittime).

"Ci dedichiamo nuovamente a far sì che chi commette crimini contro persone innocenti ovunque nel mondo ne risponda", ha detto il segretario di Stato di Donald Trump.

Implicito riferimento al recente attacco compiuto dall'esercito americano contro una base militare delle forze armate siriane, accusate di aver condotto raid con armi chimiche nella regione di Idlib, causando la morte di decine di civili.

Tillerson ha in agenda anche una tappa a Mosca.

Ma il Cremlino ha fatto sapere che non incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, ma solo il suo omologo Sergei Lavrov.

LA POLIZIA CONTRO GLI ANTAGONISTI - Ci sono state cariche della polizia in tenuta antisommossa davanti a porta San Jacopo, dove un gruppo di persone ha tentato di forzare il varco che impedisce l'accesso al centro storico di Lucca.

Si parla di una ventina di antagonisti, che si sono staccati dal corteo pacifico "Toscana contro il G7".

I manifestanti sono stati dispersi, ma dalle prime informazioni pare che sei agenti siano rimasti feriti. Ci sarebbero stati anche dei fermi.

G7 ENERGIA A ROMA - Fumata nera al G7 Energia di Roma dove, al termine dei lavori, non c'è stata nessuna dichiarazione congiunta.

A impedirlo - ha spiegato il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda - sono state le politiche ambientali ed energetiche degli Usa, che stanno subendo una "fase di revisione".

Da Madrid il premier Paolo Gentiloni ha precisato che l'Europa "rispetta le opinioni di tutti ma non cambia la sua linea" e non accetta passi indietro "sulle scelte strategiche".

COLLOQUIO TILLERSON-CAVUSOGLU - Intanto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha discusso della crisi siriana in un colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, alla vigilia della riunione convocata per domattina a Lucca a margine del vertice dei ministri degli Esteri del G7, allargata ai capi delle diplomazie di Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giordania e Qatar.

Argomento del colloquio, gli ultimi sviluppi in Siria, la lotta all'Isis e del futuro del leader siriano Bashar al-Assad.
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