Un altro tassello, forse il più importante, si aggiunge al mosaico a cui il presidente eletto degli Usa Donald Trump sta lavorando per dare forma alla sua squadra di governo.

Il magnate ha infatti scelto per ricoprire la carica di segretario di Stato l'amministratore delegato di ExxonMobil, Rex Tillerson, 64 anni, molto amico del presidente russo Vladimir Putin.

Nel confermare la nomina, il team di transizione di Trump ha diramato una nota, spiegando che "la sua tenacia, la sua grande esperienza e la sua profonda conoscenza della geopolitica lo rendono un'eccellente scelta per il Dipartimento di Stato". "Lui lavorerà a favore della stabilità regionale e si concentrerà sugli interessi di sicurezza nazionale negli Stati Uniti", si aggiunge.

Resta a bocca asciutta, dunque, Mitt Romney, l'ex candidato repubblicano alla presidenza, dato inizialmente come favorito.

Ora la scelta di Tillerson dovrà essere ratificata dal Senato.

"Sono onorato dalla nomina e condivido la visione di Trump per ristabilire la credibilità delle relazioni estere degli Stati Uniti e per far progredire la sicurezza nazionale del nostro Paese", ha affermato il nuovo capo della diplomazia Usa.

PERRY ALL'ENERGIA - Dopo la nomina del presidente di Goldman Sachs, Gary Cohn, come direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca, arriva anche quella che riguarda la poltrona di segretario all'Energia.

Si tratta di Rick Perry, ex governatore del Texas per 14 anni, ex veterano dell'aviazione Usa ed ex candidato alla Casa Bianca.

Perry, 66 anni, ha corso nelle ultime primarie repubblicane contro Trump in cui aveva definito l'attuale presidente eletto un "cancro per il conservatorismo".

Dopo essersi ritirato dalla corsa presidenziale per le scarse prospettive di vittoria date dai sondaggi, Perry aveva offerto il suo appoggio al senatore Ted Cruz, ma alla fine, quando la vittoria di Trump si è resa inevitabile, ha deciso di salire sul carro del magnate newyorkese.
© Riproduzione riservata