C’è un altro indagato per la morte di Luana D’Orazio, è il marito della titolare dell’azienda tessile di Montemurlo (Prato) dove lo scorso 3 maggio è avvenuto l’incidente mortale sul lavoro.

L'avviso di garanzia è stato notificato questa mattina. L'uomo, Daniele Faggi, sarebbe accusato degli stessi reati contestati alla moglie Luana Coppini e al tecnico manutentore Mario Cusimano, cioè omicidio colposo e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. 

Faggi sarebbe indagato come amministratore di fatto della ditta e come addetto alla manutenzione dell'orditoio in cui morì Luana D'Orazio. La contestazione del reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, contestato anche agli altri due indagati, si riferisce alla presunta disattivazione di una fotocellula che regola l'abbassamento automatico del cancello di sicurezza dell'orditoio.

In base ai primi accertamenti eseguiti il sensore sul macchinario sarebbe stato presente e perfettamente funzionante, ma in qualche modo disattivato al momento dell'incidente .

Nei giorni scorsi in procura è stato interrogato Mario Cusimano, su aspetti tecnici relativi al funzionamento dei macchinari. Non è ancora stata sentita invece la titolare dell'orditura Luana Coppini.

Il suo interrogatorio non è ancora stato fissato in attesa di conoscere gli esiti degli esami sulla memoria dell'orditoio, “una sorta di scatola nera” che raccoglie alcune dati sull'attività del macchinario. 

(Unioneonline/L)

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