È uscita dall'aula in lacrime Veronica Panarello, dopo la condanna a 30 anni di carcere pronunciata ieri dal gup di Ragusa durante il processo con rito abbreviato.

Per il giudice - che ha escluso le aggravanti della premeditazione e delle sevizie - è stata lei a uccidere suo figlio Loris, otto anni, trovato morto in un canalone di Santa Croce Camerina due anni fa, strangolato.

Il marito, Davide Stival, è stato il primo ad allontanarsi per sfuggire a giornalisti e fotografi, e non ha voluto dire una parola, mentre l'avvocato di Veronica, Francesco Villardita, ha commentato: "Una sentenza dura, non ce l'aspettavamo", e ha annunciato: "Combatteremo ancora ricorrendo in appello".

Alla mamma, inoltre, è stata revocata la genitorialità nei confronti dell'altro figlio per tutta la durata della condanna.
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