"Fare il booster ogni 4 mesi? Io non lo darei così per scontato. Solo i tempi di osservazioni e indagini ben condotte ci diranno se ci sarà questa necessità. Semmai il discorso sulla quarta dose potrebbe riguardare i fragili".

Sono le parole presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts Franco Locatelli, a “Che tempo che fa” su Rai3.

Diverso il discorso se arrivasse un vaccino specifico contro Omicron: “Se avrebbe senso? Assolutamente sì”, ha detto.

Il sistema dei colori potrebbe essere rivisto: "E’ stato elaborato dal ministero della Salute in accordo con le Regioni in un'epoca diversa. Che si possa arrivare a una riconsiderazione è nella logica delle cose".

Il coordinatore del Cts questa mattina ha parlato anche dell’andamento dell’epidemia in Italia: “C’è una chiara decelerazione”, ha affermato, ma siamo ancora “in una situazione delicata”.

La pressione sulle strutture sanitarie nelle ultime settimane è “decisamente aumentata” e bisogna “scongiurare il rischio di danneggiare pazienti con altre patologie”. Ma ci sono enormi differenze rispetto al passato: “Gli ospedali non sono al collasso, quasi 120 milioni di dosi inoculate e 26 milioni che hanno ricevuto il booster sono numeri straordinari e hanno consentito di proteggere largamente dal rischio di malattia grave o addirittura fatale gli italiani”.

(Unioneonline/L)

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