"Se è stato lui, punitelo. Punitelo, deve soffrire come ha fatto soffrire quelle persone".

Così la madre di Alexandru Bogadan Colteanu ha commentato l'arresto del 26enne, individuato come quarto componente della banda di Lanciano protagonista della sanguinosa rapina ai danni dei coniugi Martelli. Solo l'ultima di una lunga serie, messa a segno ai danni di bar, tabacchi e benzinai.

Colteanu, romeno come gli altri complici, è stato fermato ieri dagli uomini della Sco e della Squadra mobile mentre tentava di rivendere, a Caserta, gli orologi rubati in quella casa abruzzese.

Secondo le prime informazioni sarebbe stato lui, che aveva già un provvedimento pendente da Napoli, l'autore del gesto più efferato di quella notte in stile "Arancia Meccanica", la mutilazione dell'orecchio della moglie di Martelli.

"La madre, alla notizia dell'arresto, ha detto: 'Se è stato lui fatelo soffrire'. Sono d'accordo. Punizione esemplare, per lui e i suoi schifosi compagni criminali, meglio se in Romania", ha twittato Salvini che, arrivando in Prefettura a Milano, ha precisato: "Se è rumeno non è mica colpa mia. Ripeto: se fosse stato del mio quartiere di via Primaticcio a Milano, sarebbe stato un milanese infame. Era uno straniero infame e rimane uno straniero infame, spero che passi in galera tanti anni della sua vita".

(Unioneonline/D)

L'ARRESTO:

IL RACCONTO:

© Riproduzione riservata