«Quella che vedete è la vera ragione per cui il mio cane è morto, volete il nome del colpevole: eccolo. Proprio così, mio padre».

Dopo giorni in cui sui social rimbalzava la notizia di una cagnolina morta dopo essere stata lanciata da un'automobile in corsa a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso, una ragazza di vent'anni sui social ha denunciato suo padre come responsabile.

«Odio fare tutte queste storie – scrive - ma voglio che la gente sappia. Non accetto la morte di Piccola, nessuno si merita una morte del genere. Quello che chiedo è di diffondere il più possibile questa storia e che il colpevole paghi le conseguenze di aver fatto soffrire una creatura indifesa».

L'uomo era stato nel frattempo individuato e denunciato dai carabinieri. Per risalire ai responsabili si erano mobilitati anche i volontari dell'Ente nazionale protezione animali e il sindaco di Ponzano Veneto, Antonello Baseggio, che aveva lanciato un appello alla cittadinanza.

L'animale sofferente era stato notato da una passante che aveva avvertito subito i responsabili dell'Enpa. La cagnolina, che aveva 18 anni, era stata presa in cura da una clinica veterinaria della zona ma, nonostante gli sforzi, era deceduta poche ore dopo per i traumi riportati. «Sarà fatta giustizia - è il commento dell'Enpa via social - per una generazione che distrugge abbiamo le nuove generazioni che costruiscono».

(Unioneonline/D)

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