La valanga che ha travolto l'albergo: trovati otto superstiti
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Otto persone, tre uomini, tre donne, e due bambini, sono state trovate vive tra le macerie dell'hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), travolto dalla slavina nella notte tra mercoledì e giovedì, e vengono messe in salvo dai vigili del fuoco, che erano in contatto con loro dalle 11 di questa mattina.
Man mano che i soccorritori le estraggono dalla coltre di neve, nella zona della cucina, protette da un solaio, dove avevano acceso un fuoco per sopravvivere, vengono trasportate d'urgenza agli ospedali di Pescara e L'Aquila. Sarebbero tutte in "discrete condizioni"; intanto si continua a scavare per trovare eventuali altri superstiti.
I soccorritori continuano a lavorare senza sosta anche questa notte tra la fitta coltre di neve con l'auspicio di trovare in vita altre persone che si trovano ancora all'interno dell'albergo.
"Ci sono ancora speranze, noi lavoriamo con massima energia e forza per questo. La valanga è particolare, ha investito un edificio, sotto possono esserci delle camere d'aria o piccoli solai che hanno creato un vuoto e lì potrebbero esserci delle persone", ha detto Walter Milan, portavoce del soccorso alpino, che ha confermato che i cadaveri estratti al momento sono due.
Tratte in salvo già da ieri, invece, due uomini: Giampiero Parete e Fabio Salzetta (VIDEO). Uno dei due è ricoverato a Pescara in stato di ipotermia, le sue condizioni sono gravi.
Secondo indiscrezioni, una delle bimbe sopravvissute potrebbe essere la figlia proprio di Parete.
I VOLTI DEI DISPERSI - FOTO:
ALTRE VITTIME - Oggi intanto sono stati ritrovati senza di vita il 72enne che fino a questa notte veniva considerato in salvo: era nella zona di Ortolano, frazione di Campotosto (L'Aquila). Probabilmente, dopo le scosse di terremoto, si è allontanato da casa e una slavina l'ha travolto. E anche un altro uomo nel Comune di Crognaleto (Teramo), dato per disperso, è stato rinvenuto morto; proseguono le ricerche di una seconda persona.
POLEMICHE - E in queste ore cominciano a farsi strada le polemiche per i ritardi nei soccorsi, e la Procura di Pescara ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Già ieri è stato ascoltato, come testimone, uno dei superstiti e probabilmente la struttura, quando saranno terminate le attività di soccorso, verrà messa sotto sequestro.
LA STRUTTURA - L'hotel nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso si trova a 1.200 metri d'altitudine.
Ristorante, piscina, spa: l'albergo travolto da una slavina era un resort di lusso. Una enorme struttura di tre piani, ora ridotta a un solo piano.
La valanga che l'ha travolta è stata talmente violenta da spostare l'edificio di una ventina di metri, raccontano i soccorritori.
Intanto, si apprende che la magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti.