Vittorio Sgarbi condannato per diffamazione nei confronti dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. 

Il giudice monocratico di Roma ha condannato il sottosegretario alla Cultura del Governo Meloni alla pena pecuniaria di 2mila euro, disponendo anche una provvisionale di 20mila euro nei confronti dell’ex sindaca capitolina.

La vicenda risale al febbraio del 2018. Durante una trasmissione tv Sgarbi si scagliò contro l’ipotesi di abbattimento di una villa liberty in piazza Caprera, nel quartiere Trieste, definì la gestione della città come «la Palermo di Ciancimino», l’ex sindaco democristiano condannato per mafia e tra i principali artefici del cosiddetto “sacco di Palermo”, il boom edilizio avvenuto tra gli anni Cinquanta e Sessanta che stravolse la fisionomia architettonica del capoluogo siciliano.

In particolare Sgarbi disse: «L’annunciata distruzione di ville liberty a Roma, denunciata da me e da Italia Nostra per primi, conferma la più inquietante delle prospettive: la Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino e il sindaco di Roma, distratto dalla difesa della città, è oggettivamente complice di questa azione criminale. M5s a Roma oggi è come la Democrazia Cristiana aPalermo degli anni '70».

Il pm di Roma aveva sollecitato per il sottosegretario una condanna a 4 mesi di carcere.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata