Obbligavano alcune loro giovani connazionali a prostituirsi per strada, in condizioni disumane e avrebbero anche obbligato una di loro ad abortire almeno 7 volte provocandole gravi conseguenze di salute.

Con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione una coppia di coniugi di nazionalità bulgara è stata arrestata e posta di domiciliari dai carabinieri a San Severo, in provincia di Foggia.

Alla loro individuazione i militari sono giunti grazie alla denuncia di una delle ragazze vittima della coppia.

Dalle indagini i carabinieri hanno accertato che le donne erano costrette a prostituirsi nei quartieri popolari "San Berardino" e "Siberia" di San Severo e lungo la statale 16 bis.

Lo facevano anche sotto la pioggia e a temperature molto rigide, tanto che le vittime, molto spesso, supplicavano i propri carnefici per ottenere della legna e pneumatici da bruciare per scaldarsi.

La coppia costringeva le donne a rimanere sulla strada fino a quando non guadagnavano le somme di denaro ritenute sufficienti per quella giornata di lavoro. Soldi che le ragazze erano costrette a consegnare interamente ai due aguzzini, senza avere neppure la possibilità di un pasto caldo.

(Unioneonline/F)
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