"Maria Paola e io abbiamo dieci anni di differenza. È mia sorella, ma per me era quasi come una figlia. Non le avrei mai fatto del male, è stato un incidente non ho speronato lo scooter".

Lo ha detto durante il suo interrogatorio Michele Antonio Gaglione, il trentenne arrestato con l'accusa di aver provocato la morte della sorella Maria Paola, di 20 anni, inseguendo con la sua moto il motorino sul quale la ragazza viaggiava insieme al compagno Ciro, 22 anni, rimasto ferito.

Alla base del gesto, secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbe stata l'ostilità della famiglia Gaglione verso la relazione che Maria Paola aveva con il giovane.

Assistito dagli avvocati Domenico Paolella e Giovanni Cantelli, Gaglione ha risposto per oltre due ore al giudice di Nola Fortuna Basile che nelle prossime ore deciderà sulla richiesta di convalida avanzata dalla pm Patrizia Mucciaccitto.

"Non vedevo mia sorella da Ferragosto, non avevo più sue notizie. L'ho cercata perché volevo parlarle. È vero, ho inseguito il motorino, ma non l'ho speronato. Non avrei mai potuto farlo. È stato un incidente. Andavano a forte velocità, li ho visti sbandare e sono caduti".

Sul rapporto della sorella con Ciro, Gaglione ha detto: "All'inizio di certo non ero contento. Desideravo che avesse dei figli, ma alla fine me ne ero fatta una ragione".

"Antonio non ha mai detto quella frase ("Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata da quella", ndr), non risulta nei verbali e neppure l'ha detto quando è stato ascoltato la prima volta dai carabinieri. La famiglia? E' devastata, con una figlia morta e un figlio in carcere", ha precisato il legale Paolella.

A prendere la parola sulla vicenda in una conferenza stampa anche Ciro e sua madre.

"La mia famiglia mi vuole bene per quello che sono, non ce la faccio più. Doveva succedere a tutte

e due. Io la voglio vedere per l'ultima volta a Maria Paola", ha detto il giovane trans.

"Devono pagare Michele, la mamma e il papà. Tutti e tre devono pagare. Ma quale incidente, non è vero", ha affermato infine la madre di Ciro.

(Unioneonline/L-F)
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