"Dichiaro guerra all'Italia, tornerò per farla esplodere".

Questa la minaccia lanciata al nostro Paese da Mohamed Adnan, 40enne di origine marocchina, al momento del rimpatrio forzato deciso dal ministero dell'Interno.

Provvedimento che si è reso necessario dopo che l'uomo, detenuto nel carcere di Rimini, è stato scoperto a fare proseliti per l'Isis, invitando i compagni di cella musulmani alla "guerra santa".

Su Adnan pesavano complessivamente 14 condanne penali ed era già stato rinchiuso in quasi tutte le carceri dell'Emilia-Romagna.
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