L'ottimismo di Gentiloni: "Siamo fuori dalla crisi più acuta del dopoguerra"
"Possiamo finalmente dire di aver lasciato dietro le spalle la crisi più acuta che abbiamo avuto nel dopoguerra". Così il premier Paolo Gentiloni, parlando a Cernobbio (Como), al Forum Ambrosetti, il consueto incontro di discussione sui temi economici che si tiene nel paese lariano.
"Tra i tanti indici per me il più importante è quello di fiducia, il più impalpabile: ma se cresce è uno degli elementi più incoraggianti per chi governa", ha aggiunto Gentiloni.
"Non siamo certamente fuori dalle difficoltà - ha continuato il presidente del consiglio - e non abbiamo risolto il problema del debito pubblico e del ritardo del Mezzogiorno: tuttavia, andando all'essenziale ci sono almeno tre punti evidenti, e il primo è il ritorno della crescita".
Ha parlato di una ripresa del lavoro "scandalosamente insufficiente", ma che comunque c'è, "grazie alle riforme che hanno funzionato e portato al record di 23 milioni di occupati".
Poi il passaggio sui migranti: "Abbiamo dimostrato che possiamo ridurre i flussi senza rinunciare ai principi di umanità e solidarietà".
(Redazione Online/L)