Gli Spedali civili di Brescia sono stati condannati a versare 92mila euro a una coppia di genitori che hanno messo alla luce un figlio al termine di una gravidanza indesiderata.

Nel 2011 la donna infatti era stata sottoposta a un intervento chirurgico per la chiusura delle tube, dopo la terza gravidanza. L'operazione però non era riuscita perché non eseguita correttamente dal medico e la 39enne, a distanza di due anni, era rimasta incinta e aveva dato alla luce di una bambina.

Secondo quanto riporta "Il Giornale di Brescia", a distanza di anni, la struttura è stata condannata in sede civile a versare 92mila euro, vale a dire 300 euro al mese fino al compimento del 25esimo anno di età del bambino.

La mamma ha inoltre ottenuto l'ulteriore somma di 1.513 euro, a titolo di risarcimento del danno subito per la diastasi dei muscoli della parete addominale.

(Unioneonline/F)
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