Luca Pasquaretta è indagato per estorsione nei confronti di Chiara Appendino, alla quale avrebbe intimato di trovargli un nuovo lavoro per non rivelare i suoi segreti.

L'ex portavoce del sindaco di Torino aveva lasciato il suo incarico dopo la diffusione della vicenda di una consulenza da circa 5mila euro (poi restituiti), per una prestazione alla Fondazione del Salone del Libro, con orari compatibili con quelli del suo impiego ufficiale.

Il giornalista era in forza nello staff della sottosegretaria dell'Economia, Laura Castelli, che in giornata ha annunciato l'interruzione del rapporto di collaborazione in attesa che la magistratura faccia il suo corso.

Le indagini della Procura vanno dalla turbativa d'asta (reato commesso in Basilicata, sua terra d'origine) al traffico di influenza illecita (commesso a Torino).

Per questo motivo, il pubblico ministero Gianfranco Colace ha interrogato per oltre 5 ore l'assessore al Commercio Alberto Sacco.

Pasquaretta è indagato anche per il reato di apertura abusiva di luoghi di spettacolo e invasione di terreni, quando nel 2017 venne allestito nel Parco Dora, nella periferia del capoluogo piemontese, un maxischermo per la finale di Champions tra Juventus e Real Madrid, mentre a piazza San Carlo si stava consumando il dramma che ha portato alla morte di due morti e 1500 feriti.

(Unioneonline/M)
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