Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato la nuova ordinanza che proroga per altre 48 ore le disposizioni precauzionali dopo l'incendio all'impianto di Malagrotta.

Per un raggio di 6 chilometri dal luogo dell'incendio è stata decisa la sospensione delle attività didattico educative e ludico ricreative e sportive, e dei servizi educativi e dell'infanzia compresi i centri estivi pubblici e privati; il divieto di consumo degli alimenti di origine animale e vegetale prodotti nell'area individuata; il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell'area individuata. Si raccomanda di limitare le attività all'aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico-ricreative e di mantenere chiuse le finestre in caso di presenza di odori acri.

Intanto arrivano i primi dati dei rilievi dell'Arpa sull'incendio: valori alti di inquinanti e diossine ma nei limiti di legge.

La Procura precisa che ci vorranno almeno tre mesi per accertare le cause del rogo. Gli inquirenti stanno raccogliendo materiale utile alle indagini e cercheranno inoltre le eventuali analogie con gli altri incendi, avvenuti tra il 2018 e il 2019, che hanno interessato gli impianti di Tmb a Roma: le verifiche sui sistemi di videosorveglianza presenti a Malagrotta potrebbero fornire elementi utili.

Oltre al monitoraggio degli inquinanti, Arpa ha poi elaborato una prima mappa con l'individuazione "delle aree di potenziale massima ricaduta delle emissioni generate dall'incendio nell'impianto di Malagrotta". Avviato inoltre un controllo del suolo, delle acque superficiali, delle colture e degli allevamenti zootecnici proprio in relazione all'area di ricaduta.

A due giorni dall'incendio sono ancora presenti dei focolai sparsi sui quali continuano a essere effettuate operazioni localizzate di spegnimento, messa in sicurezza e bonifica.

(Unioneonline/D)

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