Sono "solo" 1.397 i nuovi casi di coronavirus in Italia, un dato così basso non si vedeva dal 10 marzo. Continua la diminuzione delle persone attualmente malate, così come l'alleggerimento degli ospedali. I decessi scendono sotto quota 200.

Dati confortanti anche quelli odierni, a conferma del trend che ha preso l'epidemia in Italia.

Sono 100.179 le persone attualmente malate oggi nel Paese, con un decremento di 525 casi rispetto a ieri, quando la dimunizione era di 239.

Inarrestabile il trend dei ricoveri in terapia intensiva: sono 1.501, 38 in meno rispetto a ieri, secondo il dato fornito dalla Protezione civile. Ammonta a 17.242 il numero dei ricoverati (-115), 81.436 i malati in isolamento domiciliare.

I contagi totali sono 210.717, 1.389 quelli odierni.

I guariti odierni sono 1.740, per un totale dall'inizio dell'epidemia di 81.654.

Quanto alle vittime, si registra il dato più basso dal 14 marzo scorso: sono 174, per un totale che ammonta ora a 28.884.

I tamponi effettuati oggi sono 44.935, un po' meno del solito. Dall'inizio dell'epidemia sono 2.153.772 i test effettuati.

La tabella del ministero della Salute
La tabella del ministero della Salute
La tabella del ministero della Salute

REGIONE PER REGIONE - L'aumento dei casi totali di coronavirus In Italia nelle ultime 24 ore si concentra in Lombardia (+526), in Piemonte (+251) e in Emilia-Romagna (+166). La Calabria, che ieri aveva registrato 0 casi, oggi ne ha 2, mentre Umbria e Molise non hanno alcun caso di positività nelle ultime 24 ore. Nel Lazio i nuovi casi complessivi in 24 ore sono 53.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 36.926 in Lombardia, 15.638 in Piemonte, 9.045 in Emilia-Romagna, 7.299 in Veneto, 5.328 in Toscana, 3.551 in Liguria, 4.385 nel Lazio, 3.198 nelle Marche, 2.726 in Campania, 1.247 nella Provincia autonoma di Trento, 2.955 in Puglia, 2.203 in Sicilia, 1.087 in Friuli Venezia Giulia, 1.868 in Abruzzo, 665 nella Provincia autonoma di Bolzano, 183 in Umbria, 689 in Sardegna, 109 in Valle d'Aosta, 702 in Calabria, 194 in Basilicata e 181 in Molise.

(Unioneonline/L)
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