Una festa privata con una decina di partecipanti, tra cui alcuni minorenni, sul terrazzo di un'abitazione nel centro di Treviso, è stata interrotta ieri sera dagli agenti in borghese della Polizia Locale, che hanno denunciato tre organizzatori.

Sulla terrazza dell'ultimo piano di una palazzina era stata allestita una sorta di mini-discoteca, che i partecipanti hanno giustificato come un flash-mob.

"La situazione che abbiamo trovato - riferisce il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo - ha veramente dell'incredibile: musica ad alto volume, luci stroboscopiche, alcuni adolescenti e qualche bambino intenti a far festa sotto gli occhi di alcuni genitori".

"Lo abbiamo detto in tutte le lingue - le parole del sindaco Mario Conte -: bisogna stare a casa. C'è chi, nonostante la grave situazione di emergenza sanitaria, fra staff medici stremati e gente che soffre, sceglie di organizzare festini. Queste sono le cose che mi fanno arrabbiare perché sembra che tutti gli appelli non siano serviti a niente. Questa gente, oltre ad essere incosciente manca di rispetto a tutti coloro che si stanno sacrificando e dimostra di non saper vivere in comunità".

La Polizia locale negli ultimi giorni ha denunciato 20 persone che si spostavano in città senza valide giustificazioni, tre bar trovati aperti, di cui uno con due avventori all'interno. Tra i supermercati controllati uno solo è stato sanzionato. Oggi è stata scoperta in città anche una pasticceria rimasta aperta.

(Unioneonline/v.l.)
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