Il senatore leghista Siri indagato per autoriciclaggio
Al centro dell'inchiesta due mutui "anomali"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Armando Siri risulta indagato a Milano per autoriciclaggio.
Un'accusa nei confronti del senatore leghista, ex sottosegretario ai Trasporti, legata all'inchiesta su due mutui ritenuti "anomali".
I due "prestiti di favore a elevato rischio" sarebbero stati concessi da una banca di San Marino e caratterizzati da una doppia serie di "violazioni sistematiche" delle regole creditizie: 750mila euro sarebbero stati incassati dal senatore tra ottobre e gennaio scorsi, quando era ancora viceministro delle Infrastutture, e altri 600mila sarebbero stato ottenuti appena tre mesi fa da un imprenditore a lui collegato, secondo quanto riportato da "L'Espresso".
Uno di questi mutui sarebbe stato utilizzato per l'acquisto di una palazzina a Bresso, in provincia di Milano, intestata alla figlia dell'esponente del Carroccio.
Siri è indagato anche per corruzione presso la procura di Roma: è accusato di aver ricevuto 30mila euro, o la promessa di quel denaro, in cambio dell’approvazione di una norma legata alla costruzione di impianti eolici.
In seguito all'apertura dell'inchiesta, si è dimesso dall'incarico di sottosegretario ai Trasporti.
(Unioneonline/F)