"Amereggiato", così si definisce il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi dopo l'attacco dell'Alta commissaria dell'Onu per i diritti umani Michelle Bachelet, che - in apertura del Consiglio Onu per i diritti umani che si sta tenendo a Ginevra - ha accusato la politica dell'Italia sui migranti e ha fatto sapere di voler "inviare del personale Onu in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro i migranti, le persone di discendeza africana e i rom".

"L'iniziativa dell'Onu ci provoca dispiacere - ha detto il ministro italiano intervistato a Circo Massimo su Radio Capital - : non si capisce come un'incaricata da poco tempo inizi immediatamente con una serie di forti critiche. Credo che gli epiteti utilizzati per l'Italia non siano appropriati".

Per il titolare della Farnesina "amareggia una posizione come quella assunta dalla commissaria Onu Bachelet, che può portare nel linguaggio politico a certe reazioni. Se dovessimo trovarci in emarginazioni infondate, sarebbe doveroso renderne conto". E ha aggiunto di "non ritenere una minaccia per l'Ue l'avanzata della destra sovranista. L'ondata è il risultato della non capacità dell'Unione Europea, negli ultimi due decenni, di rispondere alle aspettative e alle domande effettive dei cittadini".

Ieri, non si era fatta attendere neanche la risposta di Matteo Salvini che aveva detto: "Non accettiamo lezioni da nessuno, valuteremo se tagliare i fondi".

(Unioneonline/s.a.)

LE PAROLE DELL'ALTO COMMISSARIO:

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