"Lo smartphone è uno strumento che facilita l'apprendimento, una straordinaria opportunità che deve però essere controllata".

Parla il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli che in un'intervista ha annunciato che nelle aule di scuola, da quest'anno, non solo sarà ammesso l'uso del cellulare ma farà addirittura parte della formazione degli studenti.

"Sarà uno strumento didattico - ha detto la Fedeli -. Se lasci un ragazzo solo con un tablet in mano è probabile che non impari nulla, che s’imbatta in fake news e scopra il cyberbullismo. Questo vale anche a casa. Se guidato da un insegnante preparato, e da genitori consapevoli, quel ragazzo può imparare cose importanti attraverso un media che gli è familiare: internet".

LA COMMISSIONE MINISTERIALE - Presto, ha proseguito, una commissione ministeriale si riunirà per "stabilire le linee guida dell'utilizzo dello smartphone a scuola". I risultati del lavoro saranno trasmessi agli istituti attraverso una circolare.

"GRAZIA DELEDDA VA VALORIZZATA" - Il ministro ha poi promesso che a partire da quest'anno sarà valorizzata la storia del dopoguerra, spesso in ombra e trattata per sommi capi. "Autori come Grazia Deledda e Giorgio Caproni - ha detto - vanno fatti riemergere".

(Redazione Online/D)

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