Hanno 24 e 25 anni i due ragazzi che sono stati portati in questura questa sera a Roma con l'accusa di essere gli autori della sparatoria che ha coinvolto Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore che tra sabato e domenica è rimasto gravemente ferito nella zona di piazza Eschilo.

"Abbiamo sparato per errore", hanno detto agli inquirenti, ammettendo così di essere loro quelli ritratti negli identikit realizzati grazie ad alcuni testimoni.

Uno dei due, in particolare, ha un riconoscibile taglio di capelli.

Manuel è stato raggiunto dai colpi esplosi dai due mentre erano a bordo di uno scooter. Per le gravi conseguenze delle ferite non camminerà più.

Gli sparatori sono in stato di fermo.

"Sono dispiaciuti per quello che è accaduto. Durante l'interrogatorio hanno pianto tutto il tempo e hanno assicurato che non volevano fare ciò che hanno fatto. Manuel, tra l'altro, non lo conoscevano", ha detto l'avvocato di uno dei due giovani.

Secondo quanto riferito dal legale, i due giovani avevano avuto una discussione con altri ragazzi e, temendo ritorsioni, giravano armati, con una pistola che avevano trovato in un campo, nella loro zona di residenza, la borgata di Acilia.

Incontrato Manuel, ci sarebbe stato uno scambio di persona e uno dei due avrebbe fatto fuoco, alla cieca.

Tre colpi prima di fuggire.

Poi, dopo aver vagato per tre giorni, la decisione di costituirsi e di confessare.

(Unioneonline/s.s.-l.f.)
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