"Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini, magari gli mettono il sorriso...Che ne pensate?".

Questa la frase postata sul suo profilo Facebook da Matteo Camiciottoli, sindaco di Pontinvrea (Savona) vicino alla Lega Nord.

Sotto il messaggio un'immagine che ritrae il presunto capo del branco dei presunti stupratori di Rimini, il 20enne congolese Guerlin Butungu, che durante l'interrogatorio di ieri ha negato le violenze.

"Sono indignato per il silenzio della terza carica dello Stato. Quei quattro sono bestie, ma lo sarebbero anche se fossero italiani. Per chi si macchia di reati simili, aldilà dell’etnia, ci vorrebbe la castrazione chimica", ha detto il primo cittadino.

Prima di essere rimosso, il post ha scatenato polemiche e aspre critiche sul social network.

Tra i commenti, anche quello di Enrico Mentana, che ha risposto alla domanda di Camiciottoli con queste parole: "Che sei un cretino, anche se fai il sindaco".

(Redazione Online/F)

L'INTERROGATORIO:

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