Quel balletto sulle note di “Jerusalema”, la hit dell’estate 2020, messo in atto durante il giuramento nella Scuola sottufficiali di Taranto è costato un procedimento disciplinare per una tenente di vascello. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, il pm ha chiesto al gup militare di Napoli il proscioglimento dalle accuse di “disobbedienza continuata pluriaggravata” in quanto “il fatto non sussiste”.

"Resto dell'idea che la giovane ufficiale avrebbe dovuto essere premiata dalla Marina. Invece è stata sottoposta a procedimento disciplinare e penale", ha commentato il suo legale, l'avvocato Giorgio Carta. "Confido che la Marina voglia archiviare e chiudere definitivamente questa vicenda inutilmente traumatizzante per una giovane comandante madre ed entusiasta del proprio lavoro", ha aggiunto.

Soddisfazione anche per l’avvocato Floriana De Donno, che ha difeso il sottufficiale ugualmente finito nel mirino per la sua “collaborazione”: “Distogliendosi dal clamore mediatico del balletto, il gup è stato tranciante, il reato non esiste. Nessun ordine, nessuna disobbedienza".

Nel filmato si vedevano le reclute inquadrate in plotoni nel piazzale della caserma, poi la comandante, in divisa bianca, con sciabola e sciarpa azzurra, era entrata in scena e, sulle note di “Jerusalema”, aveva iniziato a ballare e tutti quanto l’avevano seguita.

Un video che è piaciuto tantissimo ed è diventato virale ma che la Marina non ha affatto gradito ritenendolo "altamente lesivo dell'immagine" della Forza armata, per il "messaggio di grave superficialità" che verrebbe trasmesso. Insomma, un "pessimo esempio" per i giovani che avevano appena prestato giuramento e che sono stati coinvolti in un balletto "deplorevole nella forma e nella sostanza".

(Unioneonline/s.s.)

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