I debiti, la gelosia, le trenta coltellate: il cagliaritano Meloni rinchiuso in carcere
Proseguono le indagini sull'omicidio di cui si è reso responsabile il 43enne, che ha ucciso il marito nella loro abitazione di CasalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dissidi per debiti e anche gelosie. Sarebbero questi i moventi alla base dell'efferato omicidio compiuto da Luca Meloni, 43enne cagliaritano residente a Casale Monferrato, in Piemonte, che lunedì ha ammazzato a coltellate suo marito, sposato civilmente nel 2017, Fabio Spiga, anche lui 43enne e anche lui di origine sarda.
Trenta i fendenti inferti alla vittima da Meloni, all'interno della loro abitazione nel Comune in provincia di Alessandria.
Dopo il delitto, il 43enne sarebbe uscito, avrebbe visto altre persone e dopo essere tornato a casa all'indomani avrebbe preso il telefono per chiamare il 113 e auto-denunciarsi.
Sul posto sono poi arrivati gli agenti del commissariato locale, che hanno trovato il corpo di Spiga, affidato ora al medico legale.
Meloni è stato invece fermato e sottoposto a un lungo interrogatorio. Avrebbe ammesso le sue responsabilità e, al termine del faccia a faccia con gli inquirenti, è stato arrestato.
Ora si trova rinchiuso nel carcere di Vercelli.
(Unioneonline/l.f.)