"Il mio capo mi ha lanciato addosso un telefono dopo avergli chiesto di lavorare in smart working".

La denuncia è della segretaria del direttore di Confindustria Firenze Leonardo Bandinelli. L'impiegata, segretaria di presidenza e di direzione, 32 anni di lavoro in Confindustria Firenze, stando al suo racconto, avrebbe proposto al suo responsabile di lavorare in modalità agile.

Ne sarebbe scaturita una discussione, culminata - sempre secondo questa ricostruzione riportata dal Corriere della Sera - nel lancio di un cellulare. Per ben due volte, addirittura: la prima volta il telefono avrebbe sfiorato un'altra segretaria mentre la seconda l'avrebbe colpita al volto ferendola.

Il direttore le avrebbe anche chiesto scusa e sarebbe andato in farmacia a comprare il necessario per medicare la donna che con l'emergenza Covid ha però preferito non andare al pronto soccorso, si legge ancora nella denuncia. A quel punto l'uomo l'avrebbe accompagnata in una clinica privata cittadina dove è stata medicata e refertata. Nei giorni successivi la donna avrebbe saputo che Bandinelli aveva raccontato al presidente di Confindustria che si era trattato di un incidente: "Ha sbattuto da sola in ufficio".

Da qui la presentazione della denuncia penale contro il direttore. Al momento non ci sono indagati e sarà la magistratura a dover decidere se avviare le indagini. La donna intanto sarebbe in malattia da due mesi a causa di lesioni al volto e agli occhi.

"È stata una circostanza del tutto accidentale e sfortunata - ha precisato al Corriere Leonardo Bandinelli -. In realtà ho lanciato il telefono in uno scatto d'ira e sfortunatamente ho preso la collega. Non avevo alcun motivo di prendermela con la signora".

(Unioneonline/D)
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