Via libera definitivo dall'Aula della Camera al "decreto legge green pass”. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 300 voti a favore e 33 contrari. Molte le “defezioni” all'interno della Lega, ben 23, fra gli altri il vicesegretario Lorenzo Fontana.

Il provvedimento, varato dall'esecutivo il 21 settembre scorso, disciplina le modalità per estendere l'obbligo della certificazione vaccinale nei luoghi di lavoro del settore pubblico e privato.

Il provvedimento, varato dall'esecutivo il 21 settembre scorso, disciplina le modalità per estendere l'obbligo della certificazione vaccinale nei luoghi di lavoro del settore pubblico e privato. Sia al Senato che alla Camera è stato approvato dal governo con la questione di fiducia.

IL DECRETO – Introdotto, in particolare, l'obbligo dell'esibizione della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro, pubblici e privati. Il provvedimento vale dal 15 ottobre scorso e fino a fine 2021, e dunque in coincidenza con il termine dello stato di emergenza.

Il provvedimento mira anche al rafforzamento delle attività di screening e dispone la proroga dal 30 novembre al 31 dicembre per i test Covid rapidi a costi contenuti stabilendo anche l'obbligo, per le farmacie e le strutture sanitarie private, di applicare il costo calmierato.

Previsti, invece, test antigenici rapidi gratuiti per i soggetti che non possono ricevere o completare la vaccinazione, con un importo destinato pari a 115,85 milioni.

LA NOVITÀ – Concessa inoltre, con una modifica introdotta dal Senato, la possibilità per il lavoratore di consegnare il green pass personale al datore di lavoro, per evitare così i controlli per tutto il periodo di validità del certificato e snellire le procedure di accesso ai luoghi di lavoro. Su questo aspetto della norma il Garante della privacy ha tuttavia espresso un parere negativo, e dunque non si escludono eventuali interventi correttivi in prossimi provvedimenti legislativi.

Prevista inoltre, con un altro emendamento votato a Palazzo Madama, la possibilità di proseguire le attività sino al termine della giornata per il dipendente per il quale si verifichi la scadenza del green pass durante l’orario di lavoro.

(Unioneonline/v.l.)

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