Nelle prime ore della giornata di oggi, dopo la firma da parte del premier Giuseppe Conte sul decreto che impone restrizione alla circolazione delle persone in Lombardia e in alcune province di Veneto, Piemonte, Emilai Romagna e Marche, non c'è stata la corsa agli aerei o ai treni.

Al check-in di Linate non c'è ressa. Al banco di Alitalia c'è una coppia di neo-nonni arrivati qui in visita alla nipotina. Provenivano da Alghero e dovevano ripartire martedì ma "data la confusione di questo decreto abbiamo ricomprato i biglietti e partiamo ora, per non rischiare di rimanere bloccati", raccontano indossando la mascherina.

Anche una coppia di studenti di Catania ha anticipato il rientro in Sicilia.

A Milano, in Stazione Centrale, in tanti hanno deciso di partire ma non c'è particolare confusione. Numerose le mascherine. Molti sono studenti che tornano a casa.

Non ci sono controlli supplementari ai viaggiatori, solo quello consueto del biglietto alle barriere prima di accedere alle banchine.

Situazione molto diversa da quella di questa notte, quando centinaia di persone si sono invece riversate nelle stazioni per prendere convogli diretti in particolare al sud.

Così come al terminal per i bus di Lampugnano, molto affollato fin dalle prime ore del giorno.

Ad aspettare i pullman ci sono molti stranieri e studenti, in gruppi di due-tre.

(Unioneonline/s.s.)
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