Dopo la confessione choc di Tony Essoubti Badre, il 24enne che ha dichiarato di aver ucciso di botte il figliastro di 7 anni Giuseppe e ferito la sorella di otto perché avevano rotto la sponda del letto nella loro casa di Cardito, ora la Procura di Napoli indaga sul ruolo della madre del bimbo.

LE INDAGINI - Secondo quanto ricostruito, i bimbi erano già stati picchiati la sera precedente all'omicidio, avvenuto domenica mattina. Né la donna né il compagno hanno chiamato i soccorsi.

Sembra che già in passato i bimbi, avuti dalla 30enne da una relazione precedente, fossero stati presi e calci e pugni dall'uomo: la madre era infatti stata convocata dalla scuola perché il bimbo aveva lividi ed ecchimosi, ma non ha mai denunciato le violenze, forse per timore di ritorsioni.

La sua posizione è al vaglio degli inquirenti: potrebbe essere iscritta nel registro degli indagati per non aver fatto nulla per impedire l'ennesimo pestaggio, questa volta finito in tragedia.

LA CONVALIDA - Intanto, il gip del Tribunale di Napoli Nord, Antonino Santoro, dopo l'udienza di convalida di oggi nel carcere di Napoli-Poggioreale, ha convalidato il fermo del pm e ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare "per i delitti di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e di lesioni aggravate", nei confronti del 24enne.

Migliorano, invece, le condizioni della bambina sopravvissuta alle botte del patrigno e ricoverata all'ospedale Santobono.

(Unioneonline/F-s.a.)
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