Anche l'ex fidanzata di Alberto Genovese, l'imprenditore in carcere da oltre un mese per aver stordito con della droga e stuprato una 18enne due mesi fa, è indagata nell'inchiesta milanese che sta raccogliendo elementi su altre presunte violenze che l'imprenditore del web, ex fondatore di Facile.it e di Prima Assicurazioni, avrebbe commesso.

Da alcune testimonianze agli atti, infatti, risulta che anche l'ex compagna sarebbe stata presente nel corso di alcuni abusi.

"Ho saputo che girano delle voci su Genovese, nello specifico si dice che lui e la sua ex fidanzata, di cui non so il nome, erano soliti drogare le ragazze alle loro feste private per poi violentarle", aveva già messo a verbale una delle giovani che ha partecipato al festino del 10 ottobre a 'Terrazza Sentimento', l'attico a due passi dal Duomo dell'imprenditore, che quella notte, stando alle indagini, violentò la 18enne.

Anche la ragazza che la scorsa estate avrebbe subito abusi a Ibiza (ha denunciato alcuni giorni fa e Genovese ora è indagato anche per questo episodio) ha spiegato agli investigatori della Squadra mobile che l'imprenditore e la sua ex fidanzata quel giorno "mi hanno invitata ad andare in camera, per fare un'altra striscia di cocaina, io li ho seguiti, ed avevo chiesto se io potevo farmi di '2CB'. Loro hanno acconsentito e sono andata. Da quando sono entrata in camera ed ho tirato una striscia di stupefacente di colore rosa che io pensavo fosse '2CB', non ricordo più nulla".

Da quanto si è saputo, all'ex fidanzata gli inquirenti, per compiere tutti i necessari accertamenti, contestano il concorso nella violenza e nella cessione di droga.

Nel frattempo, oggi su Rai2 nella trasmissione "Ore 14" un'altra giovane ha raccontato di un presunto tentativo di violenza subito sempre ad Ibiza, dove avrebbe partecipato a cinque serate nell'ormai nota 'Villa Lolita', e anche lei ha tirato in ballo l'ex fidanzata di Genovese. "Non voglio che si dica che è la droga che lo ha confuso - ha detto -, non si dica che la fidanzata non sapeva visto che c'era. Lui è come un serial killer, è seriale, ci tengo a precisarlo perché era tutto molto premeditato, aveva questo brutto vizio".

La ragazza ha aggiunto: "Non è riuscito a finire la violenza e quindi non ho avuto il coraggio di denunciare, ma so che è molto importante farlo. Mi sono molto spaventata dalla situazione e io mi sono salvata per una grande lucidità mentale".

(Unioneonline/L)
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