Ancora non si trova Juri Kharytonov, il comandante del cargo Msc Giannina scomparso una settimana fa durante la navigazione.

Dagli ultimi rilievi compiuti a bordo, sono emerse alcune macchie sospette su due ponti e in altri angoli della nave; gli accertamenti vengono svolti solo di notte, per individuare le fluorescenze del luminol.

Gli elementi repertati verranno messi a confronto nei prossimi giorni con il dna di tutti i componenti dell'equipaggio e gli inquirenti contano di avere dai risultati una svolta per le indagini, ma intanto la nave è stata messa sotto sequestro giudiziario al porto di Genova Voltri.

Il comandante, di nazionalità ucraina, è svanito nel nulla mentre il cargo era in viaggio tra Gioia Tauro e Genova; le prime ricerche si sono svolte a bordo, anche con l'uso dei cani molecolari, per escludere la presenza del cadavere, ma nessuna traccia è stata trovata.

Quando l'equipaggio si è accorto dell'assenza, il primo ufficiale ha avvisato la capitaneria di porto, e la Giannina ha invertito la rotta per tornare nelle acque tra Corsica e isola d'Elba, ma le ricerche in mare, svolte anche con motovedette della capitaneria e unità navali e aeree, hanno dato esito negativo.

(Redazione Online/s.s.)

LA SCOMPARSA:

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