Nuovo blitz di Ultima Generazione agli Uffizi di Firenze. Nel mirino degli attivisti per il clima questa volta La Nascita della Venere di Botticelli, capolavoro del Rinascimento. L’opera è stata ricoperta con le immagini delle alluvioni di Campi Bisenzio, attaccate con lo scotch sulla teca che protegge il dipinto. 

Fermati due militanti. Il gruppo, che ha dato notizia dell’accaduto, ha spiegato che il personale del museo ha fatto uscire i turisti, spento le luci e chiuso la sala. La Venere è stata ricoperta «da immagini della realtà nella quale stiamo affondando - spiega Ultima Generazione -, alluvioni e frane sempre più frequenti che creano danni alle case, scuole, ospedali e strade da un lato, siccità inimmaginabili dall'altro. Il gesto odierno, ossia l'affissione delle immagini con dello scotch di carta, sarà definito un crimine con la nuova legge Ecoproteste, che merita fino a 6 mesi di carcere».

Uno dei due attivisti, nel comunicato scritto prima del blitz e diffuso dopo, ha spiegato che «sono un padre di famiglia e operatore socio-sanitario. Oggi ho scelto di contravvenire al mio obbligo di dimora e di infrangere nuovamente la legge, rischiando la prigione per tenere fede alla mia promessa di fare tutto il possibile per proteggere la vita. Il Governo continua a fingere che i campi non siano arsi a gennaio, che l'acqua non sarà un problema quest'estate, che le case distrutte dalle alluvioni siano eventi accidentali e non causate da scelte umane. E anziché occuparsi di questi e veri problemi, fa leggi assurde».

(Unioneonline/v.f.)

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