Tragedia ad Anguillara, in provincia di Padova. 

Un 70enne, per cause in corso di accertamento, è finito con l’auto in un canaleUn agente fuori servizio non ha esitato a gettarsi nel fiume per salvarlo.

Non ci è riuscito, forse per la scarsa visibilità. Ed entrambi sono morti.

I Vigili del fuoco per ore li hanno cercati, anche con l'impiego dei sommozzatori. Prima hanno trovato la macchina, che però era vuota. Alla fine hanno individuato i cadaveri in un punto seminascosto del fondale, a una decina di metri da dove si era inabissata l'auto.

L'agente, hanno spiegato i soccorritori, tratteneva ancora vicino a sé il corpo dell'automobilista, che evidentemente era riuscito a raggiungere e a far uscire dall'abitacolo.

Il poliziotto, secondo una prima ricostruzione, stava facendo jogging vicino all'argine quando si è accorto che nell'acqua c'era una macchina che galleggiava. Ha dato subito l'allarme e poi si è tuffato, scomparendo nel Gorzone. Sulla riva sarebbe stato trovato il suo telefono cellulare. La persona alla guida della vettura era un 70enne, residente vicino al luogo dell'incidente.

«Non esito in casi come questo ad utilizzare la parola 'eroe' per definire il poliziotto che ha dato la propria vita nel tentativo di salvarne un'altra, quella di un anziano la cui auto era finita in un canale – ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia -. Domenico Zorzino, questo il nome dell'eroe, è un esempio di eccezionale altruismo e di come l'impegno e la dedizione vadano ben oltre il proprio lavoro e non si esauriscano una volta smessa la divisa di ordinanza».

«Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i colleghi porgo le mie condoglianze, che si uniscono a quelle rivolte ai familiari dell'automobilista. Grazie ai Vigili del fuoco, che hanno svolto con impegno e abnegazione il loro lavoro», conclude Zaia.

(Unioneonline/D)

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