Fico contro Vespa: "Porta a Porta vietata durante la campagna elettorale"
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Scontro a distanza tra Roberto Fico e Bruno Vespa.
Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai ha attaccato il conduttore di "Porta a Porta" in merito al suo compenso e al suo lavoro durante la campagna elettorale.
"La cosa che proporrò in Commissione - ha detto Fico - è che chi ha avuto una deroga al tetto dei compensi, perché ha avuto un contratto artistico, non possa essere ricondotto sotto una testata. A maggior ragione durante la par condicio".
Un annuncio che arriva proprio a ridosso di quello del direttore del Tg1 Andrea Montanari, che aveva parlato della possibilità di condurre la trasmissione sotto la testata del telegiornale.
"Ci sono tantissimi giornalisti in Rai - ha detto Fico - che facevano lavori da giornalisti ma non avevano il contratto da giornalisti, e ci sono state tante proteste su questo. E ora c'è un conduttore", Bruno Vespa, "che per aggirare, per avere la deroga al tetto, ha un contratto da artista, essendo un giornalista. Questo è un paradosso, che secondo me deve essere affrontato".
LA REPLICA DI VESPA - Secca replica dal conduttore di "Porta a Porta".
"Non so se la proposta del presidente Fico sarà approvata o no. Ma visto che ho lo stesso contratto dal 2001, temo che debbano essere annullate le elezioni degli ultimi 16 anni perché inquinate dalla presenza 'artistica' di Porta a Porta in tutte le campagne elettorali", dice Vespa.
(Redazione Online/D)