La Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 7 mesi per Emilio Fede e quella a 2 anni e 10 mesi per Nicole Minetti, accusati di favoreggiamento della prostituzione nell'ambito del processo Ruby bis.

E non si è fatta attendere la reazione dei due imputati, i cui ricorsi contro la sentenza d'appello sono stati giudicati dalla Suprema corte inammissibili.

"Io sono stato condannato perché ho indotto sei ragazze alle prostituzione. Perfetto. Punto e basta. Se qualcuno ci crede va bene. Non commento minimamente. Mi viene da ridere. Intanto devo scegliere dove fare gli arresti domiciliari, se a Roma, a Napoli, a Capri o a Milano".

"Chi può credere che io abbia potuto far prostituire delle ragazze con Berlusconi?", aggiunge l'ex direttore del Tg4. Che prosegue: "Alcune di queste ragazze io non le conoscevo neanche. Le due ragazze di Torino le ho viste una volta nella vita. Mah. Davvero non voglio aggiungere altro".

"Ho parlato con Nicole Minetti. Lei, come tutto il collegio di difesa, non si aspettava la conferma della condanna da parte della Cassazione", ha spiegato Paolo Righi, il legale dell'ex igienista dentale, poi eletta in Regione Lombardia tra le fila di Forza Italia. "Adesso - ha aggiunto - faremo domanda per l'affidamento in a prova ai servizi sociali, come consentito dalla legge".

(Unioneonline/l.f.)
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