Famiglia nel bosco, niente ricongiungimento: la Corte d’Appello rinvia la decisione
Si è svolta oggi l’udienza documentale da remoto sul ricorso di Nathan e Catherine(Ansa)
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La Corte di Appello dell'Aquila si è riservata la decisione in merito al ricorso presentato dai legali della famiglia che viveva nel bosco di Palmoli contro la sospensione della potestà genitoriale di Nathan e Catherine e l'allontanamento dei loro tre figli minori, collocati in un centro protetto alla presenza della madre su decisione del Tribunale per i Minorenni.
Il collegio ha adottato questa decisione al termine della udienza documentale che si è svolta da remoto nel pomeriggio.
Secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, i legali della famiglia avranno tempo fino alla mezzanotte di oggi per presentare ulteriori memorie difensive. La Corte d'Appello ha 60 giorni di tempo per adottare un provvedimento a partire dalla data di presentazione dell'istanza di ricongiungimento familiare; il termine scade il prossimo 27 gennaio.
D’altronde non ci sono novità rispetto a una settimana fa, ha spiegato il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli: «Non c'è ancora risposta dalla famiglia sulle lezioni domiciliari impartite dalla maestra di Palmoli. Non c'è ancora alcun contatto né con la famiglia né con gli avvocati».
Sulla questione del progetto da presentare all'ufficio tecnico comunale in merito ad ampliamento e adeguamento del casolare nel bosco, Masciulli spiega che «non è stato ancora depositato nulla in Comune».
E il geometra Simone Agostino, che aveva dato la sua disponibilità a occuparsi del progetto per rendere l'abitazione più confortevole per i tre bambini, conferma di non aver ottenuto informazioni da Nathan Trevallion. «Natale è alle porte e mi auguro sia un Natale di pace e gioia per questa famiglia che non ha fatto nulla di male, voleva solo vivere in libertà, nel massimo rispetto delle leggi dello Stato che li sta ospitando», le sue parole.
(Unioneonline)
