Falso vino Doc: cinque arresti. Perquisizioni in diverse regioni
Coinvolti anche enologi "di fiducia" che permettevano di mettere in commercio il prodotto contraffattoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Vendevano vino pregiato d'origine controllata, ma in realtà era privo di qualsiasi certificazione e l'uva era addizionata con aromi e anidride carbonica.
Per questo la Guardia di Finanza di Pavia ha arrestato cinque persone nell'Oltrepò Pavese.
I malviventi agivano con la compicità di enologi di fiducia che permettevano di mettere in commercio il prodotto contraffatto alternando quantità e qualità.
Le accuse contestate a vario titolo nei loro confronti sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti alimentari.
Sei anni fa un'altra inchiesta del genere aveva coinvolto diversi produttori vinicoli.
Perquisizioni anche in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, e Trentino Alto Adige.
(Unioneonline/M)