"Se tutti avessero fatto il loro dovere, Procura, servizi sociali, io ora non starei andando al funerale del mio bambino".

E' disperato Stefano Lo Piccolo, il padre di Evan, bimbo di 21 mesi morto a Modica, ucciso di botte dal patrigno secondo la Procura. Per l'omicidio sono stati arrestati Salvatore Blanco, 30 anni, e Letizia Spatola, mamma 23enne del piccolo.

E' un fiume in piena l'uomo, che vive da tempo in Liguria. I suoi familiari in passato avevano notato un livido, delle lesioni a un orecchio, avevano visto che il bimbo non era tranquillo e che persino pareva non camminare bene. Avevano denunciato la vicenda ai servizi sociali e documentato il tutto con delle foto. Quando le ha viste Lo Piccolo ha presentato un esposto in Procura.

Per questo l'uomo è un fiume in piena, e affida il suo dolore in un'intervista a La Stampa: "Li avevo denunciati, non mi hanno ascoltato. Quei segni erano evidenti, dalle foto si capiva, come hanno fatto gli altri a non notarli. Dovevano fermare gli assassini, e non l'hanno fatto".

"Io non c'ero per motivi di lavoro, volevo guadagnare un po' di soldi per far crescere il bimbo senza problemi, e sono tornato a Genova perché in Sicilia un posto non mi trova", si rammarica. Alla madre Letizia Spatola aveva parlato di una caduta: "Non ci ho mai creduto, non me lo facevano mai vedere, mi impedivano anche di parlare. Potevo giocarci e videochiamarmi solo quando il bimbo era con mia madre".

L'uomo racconta anche di essere stato minacciato più volte di morte su Whatsapp dal compagno della sua ex, "perché non avevo ancora tolto la residenza dalla casa in cui convivevo con la mamma di Evan".

Oggi intanto è stata eseguita l'autopsia sul corpicino di Evan. Il medico che l'ha eseguita, Francesca Belich, ha 60 giorni di tempo per consegnare la sua relazione e dare indicazioni sulle cause del decesso.

(Unioneonline/L)
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