Estorsione e sostituzione di persona. 

Questi i reati per cui è stato condannato a sette anni e mezzo di carcere Luca Morini, ex parroco della diocesi di Massa Carrara che i fedeli avevano soprannominato don Euro per la facilità con cui chiedeva somme di denaro.

Oggi si è chiuso il processo di primo grado davanti al tribunale di Massa.

L'ex religioso, ridotto allo stato laicale in seguito allo scandalo, è stato invece assolto per il reato di cessione di sostanza stupefacente e auto-riciclaggio, oltre che per l'accusa di estorsione nei confronti di una suora e per il reato di sostituzione di persona riguardo un episodio con un escort.

LA CONDANNA – Secondo le accuse che lo hanno portato alla condanna, si sarebbe finto un magistrato con altri suoi presunti amanti. Si sarebbe anche reso protagonista di una presunta estorsione ai danni del suo ex vescovo di Massa Carrara, monsignor Giovanni Santucci.

Il pm aveva chiesto otto anni e mezzo di reclusione, la difesa dell'ex sacerdote l'assoluzione, dopo aver visto riconosciuta la semi-infermità mentale di Morini. Attenuante che però, spiega il suo avvocato Giovanna Barsotti, "poiché sussistevano anche delle aggravanti, è stata considerata equivalente".

Quattro gli escort costituitisi parti civili a cui il tribunale ha riconosciuto complessivamente 14mila euro di risarcimento danni. 

(Unioneonline/D)

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