L'Emilia Romagna ha detto sì ai rifiuti della Capitale.

La giunta Bonaccini ha deciso di accogliere la richiesta della Regione Lazio legata all’emergenza rifiuti a Roma. L'Emilia smaltirà - per 43 giorni - circa 15mila tonnellate di immondizia, che saranno divise nei termovalorizzatori di Parma, Modena e Granarolo (Bologna).

"Lo facciamo – ha detto il presidente Bonaccini – per solidarietà istituzionale e senso di responsabilità di fronte a difficoltà che non possono continuare a ricadere sui cittadini".

Sul tema è intervenuto anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti: "La soluzione trovata, emergenziale e dunque necessariamente limitata nel tempo, è utile a scongiurare l'ennesima situazione di crisi per Roma: si usi questo tempo e questa apertura istituzionale per individuare le soluzioni strutturali che da tempo mancano alla città quando si parla di chiusura del ciclo integrato dei rifiuti".

Il Campidoglio pagherà per questo servizio aggiuntivo di export la cosiddetta "quota verde" per il disturbo alle amministrazioni coinvolte nell'operazione: in tutto 300mila euro, 20 euro a tonnellata smaltita.

(Unioneonline/s.a.)
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