E’ morto in una casa di riposo di Sassuolo Renzo Fontana, 97 anni, nonno di Elisa Mulas, uccisa assieme ai due figli piccoli e alla madre dal compagno tunisino Nabil Dahir, che poi si è tolto la vita.

Il giorno della strage, mercoledì 17 novembre, l’uomo era nel proprio letto nella casa di via Manin. Venne risparmiato dalla furia omicida del 38enne, dopo il ritrovamento dei cadaveri è stato preso in carico dagli assistenti sociali e ricoverato in una casa di riposo.

Lì pochi giorni dopo la strage ha perso la vita per via delle sue precarie condizioni di salute. Aveva contratto il Covid a maggio 2020, poi era guarito, ma era affetto da molte altre patologie.

L’anziano non ha assistito al massacro e con tutta probabilità non si è accorto di nulla, tanto che gli inquirenti non hanno mai neanche preso in considerazione la possibilità di ascoltarlo come testimone dei fatti.

Mentre si stanno decidendo data e luogo dei funerali delle 4 vittime, il comune di Sassuolo fa sapere che il fondo di solidarietà per la piccola Elisa, 11 anni, che al momento della strage si trovava a scuola, ha superato i 30mila euro.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata