Due scosse di terremoto sono state registrate questa mattina nella zona di Norcia dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La prima alle 8.03, magnitudo 2.6, la seconda alle 10 di magnitudo 3.6.

Secondo i vigili del fuoco si è avvertito "distintamente" un boato così come riferito dal personale in servizio presso il distaccamento Valnerina. La squadra è quindi uscita per un sopralluogo sul territorio, ma non sono arrivate richieste di intervento. 

La seconda scossa è stata avvertita distintamente anche nell'area del cratere sismico delle Marche.

Le due scosse, spiega la sismologa dell’Ingv Concetta Nostro, sono legate addirittura alla sequenza sismica iniziata nell’agosto 2016.

"La zona interessata è l'area del Centro Italia, nella quale i livelli di sismicità non sono tornati a quelli del periodo precedente l'agosto 2016".

Di conseguenza, prosegue Nostro, "la sequenza sismica di allora è ancora attiva, come risulta dall'andamento della sismicità attuale" e questo non stupisce i sismologi perché "alcune sequenze sismiche possono durare anni, secondo un'evoluzione osservata in altri casi, per esempio per quella relativa al terremoto del 1980 in Irpinia".

All’epoca ancora non esisteva una rete fissa per rilevare i terremoti, ma quando negli anni successivi sono stati installati i primi strumenti "si registravano ancora moltissime scosse" legate alla sequenza cominciata nel 1980.

(Unioneonline/L)

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