Una bimba di sei mesi, affetta da una rara malformazione delle vie biliari, è stata salvata grazie al trapianto di una parte di fegato, donato dalla mamma, e all'autotrapianto della vena porta, il tronco venoso che raccoglie il sangue dall'apparato digerente e lo trasporta al fegato, rimpiazzata dalla vena giugulare prelevata dal collo della bimba stessa.

L'eccezionale intervento, durato tredici ore, è stato eseguito «per la prima volta», sostiene la Città della Salute e della Scienza di Torino, dall'équipe del professor Renato Romagnoli.

La mamma è stata dimessa dopo sei giorni e la ripresa funzionale del fegato trapiantato nella bimba viene definita «ottimale» dai sanitari, al punto che ha già iniziato la fase di riabilitazione nutrizionale.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata