Sette cittadini dell'est europeo sono gravemente indiziati, nell’ambito di un'indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura di Milano e condotta dalla Digos in sinergia con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, di far parte di un'organizzazione transnazionale dedita al traffico di documenti falsi. 

Secondo le accuse avrebbero procurato migliaia di certificati falsi, anche per l'attentatore di Vienna del novembre scorso e per foreign fighter. Sono stati arrestati a Milano e in altre città della Lombardia.

Tra i fermati anche Turko Arsimekov, ceceno di 35 anni arrestato a Varese a novembre e legato a una persona in collegamento con Kujtimi Fejzulai, l'attentatore che il 2 novembre scorso a Vienna ha ucciso 4 persone. Il ceceno sarebbe stato a capo per anni di una centrale di documenti falsi smistati in tutta Europa.

(Unioneonline/D)

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