"Da parte del ministero dell'Interno resta confermato l'auspicio di vedere approvato il decreto Sicurezza Bis nel Consiglio dei ministri di lunedì. L'augurio è che l'autorevole Onu dedichi le energie all'emergenza umanitaria in Venezuela, anziché fare campagna elettorale in Italia".

Il Viminale replica alla lettera dell'Alto Commissariato per i Diritti Umani dell'Onu, in cui vengono espressi rilievi critici a proposito del cosiddetto "Decreto Sicurezza Bis", che prevede un'ulteriore stretta all'ingresso di migranti nel nostro Paese.

"Ci sono fondate ragioni per ritenere che le direttive del governo italiano" su migranti costituiscano una "grave violazione delle convenzioni internazionali" sui diritti dell'uomo e la protezione dei migranti e rifugiati, aveva fatto sapere ieri l'organizzazione internazionale.

Il ministero guidato da Matteo Salvini ha replicato duramente alle Nazioni Unite, respingendo le critiche.

"Il Viminale non ha sottovalutato la lettera dell'Alto Commissariato per i Diritti Umani dell'Onu, soprattutto alla luce della competenza e dell'autorevolezza delle Nazioni Unite in materia. Autorevolezza testimoniata da alcuni Paesi membri dell'Onu come Turchia e Corea del Nord. È quindi singolare che l'Alto Commissariato per i Diritti Umani non si fosse mai accorto che la multa per chi favorisce l'ingresso non autorizzato di immigrati fosse già presente da tempo nell'ordinamento italiano: il Decreto Sicurezza Bis aggiorna la norma", fa sapere il Viminale.

"Una svista che gli uffici del ministero dell'Interno avrebbero segnalato riservatamente agli autori della lettera, se solo l'Alto Commissariato l'avesse inviata prima al Viminale e poi - eventualmente - ai media e non viceversa", conclude il ministero.

(Unioneonline/F)
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