"Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone", "ha subito una grave ingiustizia".

Lo avrebbe detto - secondo un'intercettazione ambientale trasmessa nel programma tv "Quarta Repubblica" Amedeo Franco, uno dei giudici chiamati a decidere nel processo contro l'ex oremier sui diritti tv Mediaset. Il procedimento si è concluso nel 2013 in Cassazione con la condanna dell'ex cavaliere per il reato di frode fiscale.

Franco avrebbe definito quella sentenza "una porcheria" che era stata "guidata dall’alto".

Secondo alcune indiscrezioni, il file audio sarebbe stato registrato poco dopo la sentenza di agosto, in un colloquio privato con Berlusconi e altri testimoni e sarebbe inviato dai legali di Berlusconi alla Corte europea di Strasburgo, dove il leader di Forza Italia aveva fatto ricorso contro la sua incandidabilità.

Il giudice, oggi deceduto, avrebbe sostenuto anche di non aver voluto all'inizio firmare le motivazioni della condanna.

La vicenda ha riaperto le polemiche sulla giustizia italiana, con l'attacco di Antonio Tajani: "Chi deciso che la Cassazione doveva condannare Berlusconi? Chi era il regista del complotto che ha cambiato la storia della politica italiana degli ultimi anni? Un vero colpo di Stato giudiziario".

"Un golpe giudiziario non solo contro Berlusconi ma contro la democrazia del nostro Paese", ha aggiunto l'esponente azzurro in una conferenza stampa a Palazzo Madama in cui è stata anticipata la richiesta di una commissione parlamentare di inchiesta.

(Unioneonline/F)
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